L'idea era latente da almeno 15 anni; da ragazzino
giocavo a scacchi contro i primi microcomputer ed ho sempre desiderato
creare un programma. Come ha conosciuto il G6? Cosa ne pensa e soprattutto
quali sono le Navigado sul web. Il G6 è grande! Non saprei dire cosa c'è di migliorabile. Il suo motore ha alcune caratteristiche particolari, come ad esempio una funzione di valutazione complessa e la selezione della forza di gioco da parte dell'utente. In particolare quest'ultima caratteristica ha contribuito molto alla diffusione di Delfi. Può dirci qualcosa di più di questi due aspetti e, riguardo alla regolazione della forza di gioco, perché secondo lei una caratteristica del genere non ha avuto diffusione nel mondo winboard?
Possedendo vari motori commerciali, desideravo spesso confrontarmi con loro in partite lampo a livelli facile, ma in questo caso tutti i programmi muovevano istantaneamente "rovinando" il feeling delle partite. Inoltre questi simulavano i livelli facili con un gioco non realistico, così ho deciso di "fare da me". Si può dire che inizialmente ho sviluppato Delfi come mio allenatore. Delfi è un motore relativamente giovane, ma il cui rafforzamento è stato, ed è tuttora, molto rapido. Può spiegarci perché finora è stato assente dalle manifestazioni ufficiali, a partire da quelle organizzate dal G6 per arrivare ai CCT? Parteciperà al secondo Campionato Italiano? E al CCT5? I tornei on-line non mi attirano, considero più
importanti quelli ad esempio di Dijksman o di Lyapko, ma quasi sicuramente
parteciperò di persona al secondo CIPS.
Con il tasso di crescita attuale, è presumibile che Delfi sia destinato a diventare in breve uno dei motori freeware più forti in circolazione. Pensa di tentare la via commerciale a quel punto? E' possibile, ma non dipenderà solo da forza di gioco. La trasformazione in un programma commerciale richiede investimenti in termini di tempo che non so se vorrò affrontare. Cosa ne pensa degli incontri uomo-macchina? Secondo lei si può ancora dire che i computer non hanno raggiunto gli umani? No, molti umani si ostinano a sottovalutare i programmi
e giocare secondo il loro stile... perdendo. Secondo me l'uomo può
ancora prevalere se rispetta l'avversario e gioca con stile "anti-pc".
Questo stile (strategico, conservativo) forse non si adatta però
ad alcuni giocatori, come l'irascibile Kasparov. Recentemente
ho però notato due GM non di primo piano che pare abbiano trovato
la strada (Hubner, Dzindzicashvili). Io ho cominciato con il min-max (!), seguendo la storia
della computerchess, in ordine di .. pagina, secondo il libro già
citato. Sono stato iscritto in due circoli arrivando alla 1°S,
ma poi, forse per pigrizia, non ho mai trovato le motivazioni per tentare
le categorie nazionali. Sì, si puo dire che in parte l'ho scritto per migliorare. Attualmente, in certe situazioni che non so che piano seguire, muovo come... muoverebbe il mio programma. Scrivendo il libro delle aperture e gli schemi dei finali ho migliorato notevolemente queste due fasi della partita. Cosa ne pensa degli scacchi in Italia? Dobbiamo accontentarci. Per fortuna molti circoli si
danno davvero un gran da fare. Grazie a lei. |
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